da Libertà, 18/03/2015
Fiorenzuola: in arrivo video rap a scuola e appello a “colorare” i negozi d’arancio.
FIORENZUOLA – (d. m.) «Diversi dal colore, diverse le parole se in ogni terra l’uomo vive per l’amore, io non capisco quest’odio che uccide: scegli le lacrime o un bambino che ride. Il rispetto è come mio fratello, la dignità mia figlia; per questo ‘sti valori sono di famiglia». Sono i versi della canzone-rap diventata ormai un inno contro il razzismo e a favore del rispetto della persona umana. L’hanno composta i ragazzi e le ragazze, di diverse religioni e provenienze, del centro giovanile Arcobus del Comune di Fiorenzuola, gestito dalla cooperativa L’Arco. Una creazione realizzata lo scorso anno, grazie al laboratorio con il rapper Febbo, con il quale i giovanissimi avevano lavorato nelle varie fasi di composizione del testo, della musica, delle riprese, del montaggio e della realizzazione di un videoclip. Chi lo voglia vedere, può cliccare sul sito di Piacenza Music Pride e cercare Generazione zero, titolo del videoclip.
Se l’anno scorso il video venne realizzato durante la settimana d’azione contro il razzismo, ora viene diffuso tra gli studenti delle scuole medie. Lo annuncia l’assessore all’istruzione e politiche giovanili (nonché “attrice” nel video ed ex frequentatrice dell’Arcobus) Sara Lusignani. La settimana di azione contro il razzismo, spiega, è promossa dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Dipartimento per le pari opportunità, con l’Associazione nazionale comuni italiani e il Ministero università e ricerca. «Sabato, Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali – annuncia Sara Lusignani – ai ragazzi di prima media dell’Istituto Comprensivo verrà mostrato il video Generazione zero. Saranno presenti i ragazzi che lo hanno realizzato, con gli educatori Paola Cingolo e Matteo Francani. Il video offre una riflessione a 360 gradi sui temi della discriminazione e dell’intolleranza. Il linguaggio è diretto e immediato».
L’assessore allo sviluppo economico e vicesindaco Giuseppe Brusamonti intanto lancia un appello ai commercianti affinché allestiscano le loro vetrine con il colore simbolo della lotta contro il razzismo, l’arancio, ed esponendo la locandina con lo slogan dell’edizione 2015: “Accendi la mente, spegni i pregiudizi”. «Crediamo – osserva Brusamonti – che gli esercizi commerciali abbiano anche una funzione sociale, perché sono sul territorio e conoscono alla perfezione le esigenze della cittadinanza. Le locandine verranno distribuite da volontari che hanno accolto la richiesta dell’amministrazione».
«E’ necessaria – conclude l’assessore al sociale Angelo Mussi – un’azione di contrasto contro le discriminazioni non solo di tipo razziale o religioso, ma anche nei confronti delle differenze di genere, età, idee, orientamento sessuale e disabilità».